Nel frattempo, cari
Visitatori, mi permetto, con grande trasporto ed un briciolo
di malcelata curiosità, di raccontarvi cosa il nostro
sito abbia in serbo per quest'anno, che profuma ancora di nuovo.
Questa nuova edizione
de "I Caffè Culturali" si interesserà,
come sempre, alle parole, con particolare attenzione ad alcune,
che iniziano con la lettera "C", come: "Crisi",
"Cultura" e "Crescita". In particolare l'argomento,
già introdotto dall'editoriale pubblicato lo scorso mese
e dal titolo "A.A.A.
Start up cercasi", sarà quello del ruolo della
cultura in questa nostra congiuntura socio - economica, che
non classificherei proprio come "brillante". Cercheremo
di capire come il nostro patrimonio culturale, costituito sì
da opere, ma anche da risorse umane particolarmente apprezzabili,
anche se, sovente, meticolosamente tarpate, possa realmente
rappresentare una "soluzione". Sia
chiaro: non stiamo solo riferendoci al risvolto meramente economico
- produttivo (nessuno sino ad ora è mai riuscito a dimostrare
in modo esauriente cosa si possa realizzare in tal senso con
così tanto materiale a disposizione), ma, soprattutto,
a ciò che è stato realmente dimenticato del fare
cultura: il suo ruolo educativo, di riferimento e di crescita
introspettiva e sociale.
La cultura non è
(o meglio non è solo) aprire i musei gratuitamente la
domenica (certo, vero è che, rispetto al nulla, un minimo
come questo è rilevante, eccome), ma uno strumento per
rendere le persone consapevoli, per permettere loro di crescere,
per diventare adeguate alle prove che debbono superare per sopravvivere
e per essere sempre più consapevoli di quel fenomeno
che chiamiamo esistenza. Di questo aspetto non si parla più,
forse perché per diversi anni si è cercato di
rendere la vita misurabile solo a percentuali di "PIL",
di "spread", di "MIB". Anche la disonestà
è condannata perché è detrattrice di porzioni
di prodotto interno lordo, non perché valore atto a minare
la convivenza. Quindi se rubi poco non ti succederà nulla,
il dio PIL ti perdonerà! Attenzione, però: vi
ricordate quanta fatica abbiamo fatto nello stabilire che la
violenza sessuale era un atto contro la persona e non contro
la morale, correggendo una stortura abnorme del nostro sistema
giuridico? Non vi sembra che sia l'ora di reagire anche ad un
sistema che misura ogni cosa sulla capacità di produrre
reddito economico, senza chiedersi troppo da quale attività
tale capacità derivi? Non riscontrate la stessa abnormità
nella stortura di una società che si misura solo sui
risultati di reddito?
Col nostro sito si
cercherà, così, di esplorare, assieme a voi, la
reale capacità della cultura e delle parole nel creare,
non solo "start up produci-soldi", ma sistemi ed imprese
per la creazione di valore e di prospettiva umani.
Ogni nostra sezione,
intervista, ogni nostro sondaggio, recensione, attività,
si chiederanno come potranno i temi da noi trattati partecipare
alla creazione di una nuova attitudine nel concepire un'esistenza,
dove il patrimonio di una società non sia solo esprimibile
in termini di successo monetario, ma di comprensione e di indirizzo
di un destino comune.
"Quanto lontano
possono volare dei marinai?". Così recitano alcuni
versi della canzone scelta come colonna sonora di questa mia
esternazione. Lo sapremo solo se con coraggio continueremo a
credere ad un futuro diverso, che l'avaria si potrà riparare,
che la deriva si potrà scongiurare, che una scialuppa
si potrà calare e che si potrà sbarcare su vecchie
terre rinnovate da naviganti, che avranno imparato a navigare.
Benvenuti: oggi si
va a continuare!
(1)
Oggi compio
cinquant'anni!
(2)
Il dominio
www.icaffeculturali.com è stato realizzato il giorno
02 agosto 2005.
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